Calo demografico
L’impatto sull’economia italiana
La demografia è l’indice della capacità di un territorio di crescere, di essere attrattivo, di creare valore e benessere.
Per questo motivo, le dinamiche demografiche sono un tema di ricerca e orientamento nell’ambito dell’iniziativa Verona 2040 volta a progettare il prossimo futuro in una direzione ben definita, quella dello sviluppo del territorio.
Per l’Italia lo scenario è piuttosto allarmante. In base agli ultimi dati Istat, presentati dal Presidente Giancarlo Blangiardo in occasione del Meeting di Rimini, emerge che nel 2032 i residenti in Italia saranno 57,6 milioni, 1,2 milioni in meno rispetto al primo giugno 2022, nel 2052 il nostro Paese conterà 5 milioni di residenti in meno, la perdita aumenterà a 11 milioni nel 2070.
Il quadro delineato è quello di un evidente calo demografico che avrà serie ricadute sullo sviluppo del paese, in termini di forza lavoro, pil e domanda.
Secondo Blangiardo “il Pil di oggi è circa sui 1.800 miliardi, nel 2070 avremo qualcosa come 1.200 miliardi, cioè 560 miliardi in meno, ossia un 32% di Pil in meno solo per il cambiamento di carattere demografico”.
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